La telefonata del chirurgo

La telefonata del chirurgo

La prima telefonata del chirurgo che operò mia moglie, mi descriveva appunto la situazione clinica e che le decisioni prese su come operare mia moglie siano state prese dopo uno studio congiunto del chirurgo, l’oncologa ed il ginecologo.

«Signor Lombardo la situazione di sue moglie è complessa, in quanto sua moglie ha una massa intestinale che ha provocato il blocco, in più nel fegato sono presenti delle lesioni»

queste le prime parole dette tutte di getto, seguì:

«Io, il ginecologo e l’oncologa abbiamo studiato il caso ed è stato meglio proseguire effettuando un’astomia per risolvere il problema più immediato, che è quello dell’occlusione, così da permetterle una ripresa rapida per cominciare la chemioterapia, abbiamo inoltre prelevato parte della massa intestinale e delle lesioni del fegato per farle analizzare.».

All’improvviso capii che avrebbe sofferto, potete immaginare a 39 anni subire un trattamento del genere? l’avrebbero bombardata pensai.

Dopo la telefonata del chirurgo

Dopo un giorno ho potuto sentire Elisa al telefono, lei con un filo di voce distrutta dal dolore e dall’operazione mi diceva 

«Ho dolore dappertutto e sono senza forze. I dottori ti hanno parlato di ciò che ho?»

le risposi 

«Si amore mio, ma non preoccuparti si risolverà tutto, stai tranquilla e pensa a riprenderti tesoro mio.»

Io cercavo di farle forza dicendole che non doveva preoccuparsi e che tutto si sarebbe risolto, mentre dentro provavo tanta solitudine, come se mi avessero tolto l’anima. Con i bambini non riuscivo nemmeno ad accennare un sorriso, il mio sguardo era perso nel vuoto e privo di ogni forma di emotività.

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