Un grido di sconforto

Un grido di sconforto. A volte mi faccio prendere dal panico, mi scoraggio e mi passano per la mente pensieri negativi, come se non riuscissi ad intravedere un barlume di speranza.

La guardo negli occhi e soffro dentro, spero che tutto questo si risolva e che possa ritornare a vivere serena con me ed i nostri figli.

Questa sofferenza mi distrugge perché sono impotente davanti a tutto questo. Vorrei strapparmi da dentro ciò che serve a lei per tornare come prima, al prezzo della mia stessa vita se solo potessi

AIUTOOOOOOOOO!!!!!!!

Vorrei urlare ma come sempre devo farlo in silenzio per non far vedere che sono fragile dentro, devo essere forte per lei e per i bambini.

Ormai manca poco alla fine dei cicli di chemioterapia per poter fare le visite di controllo e per sapere come i tenderanno procedere. Questa decisione è la più delicata, perché se intenderanno procedere con l’operazione per risolvere il problema, dovranno fare attenzione a rimuovere tutto senza che sfugga nemmeno una cellula di quelle maledette, potete immaginare come possa sentirmi.

Devo aver fiducia nelle mani in cui è affidata il mio amore e pregare affinché tutto vada a buon fine.

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